Per centinaia e centinaia di anni l’allevamento del baco da seta è stato un’importante risorsa economica per molte regioni italiane; dopo la seconda guerra mondiale quest’attività non è stata più redditizia e dunque è stata abbandonata. Si è tuttavia conservata e perfezionata, soprattutto nel comasco, la tradizione della tessitura della seta di provenienza estera che dà luogo ad una produzione di manufatti di eccezionale qualità.

Chi sono i principali produttori di seta al mondo?

Attualmente i principali produttori di seta nel mondo sono la Cina e l’India.
Da qualche anno stanno ritornando in Italia gli allevamenti del baco da seta, ma sono ancora molto limitati perché se ne stanno testando le problematicità ed i benefici economici

DolceSeta, tuttavia, non c’entra nulla con la tradizione e maestria italiana nell’arte della tessitura del filato di seta e non trarrebbe vantaggio dal Made in Italy. La seta contenuta nei piumoni DolceSeta, infatti, NON è un tessuto: non deriva dal filo di seta ma da una tecnica di estensione dell’intero bozzolo che è tipica dell’artigianato cinese e non è mai stata importata e appresa in Italia.

Questo è uno dei pochi casi in cui il Made in China dà un valore aggiunto importante al prodotto.

Il valore di una tradizione artigianale millenaria

Il valore di DolceSeta si fonda infatti non solo sull’eccellenza della materia prima, ma anche sulla qualità della manifattura radicata in una tradizione artigianale millenaria che esiste in Cina e in nessun altro Paese al mondo.
Valorizzare il radicamento di DolceSeta nella tradizione manufatturiera cinese significa anche sottolineare che si tratta di un prodotto fatto interamente a mano.

Detto questo ci teniamo anche ad affermare che Dolceseta non è un mero prodotto di importazione, bensì un prodotto transculturale, perché nato dall’incontro tra la tradizione cinese nella produzione e lavorazione della seta e la ricerca dell’eccellenza qualitativa che contraddistingue noi Italiani.